Neos1911: la profumeria con un’approccio nuovo e dinamico che sta cambiando il mondo della nicchia

Silvia Perricone é la Co-founder di Neos1911, e responsabile della comunicazione. Neos1911 è una realtà giovane, che unisce la tradizione della profumeria, ma con un’approccio nuovo e dinamico nel mondo delle fragranze. Ma soprattutto è una delle profumerie selettive di maggiore successo sul territorio nazionale. Per chi se lo stesse chiedendo Neos, vuol dire “nuovo” in greco, 1911 è l’anno di fondazione della profumeria di famiglia del co-founder, Roberto Attianese, ma anche un’acronimo che sta per nuove esperienze olfattive e sensoriali, coniato da Silvia. Lei e Roberto sono stati tra i primi a credere nell’e-commerce, mentre molti loro colleghi si sono ritrovati ad aprirlo in fretta e furia durante il lockdown, per sopperire al crollo delle vendite dovuto alla chiusura forzata delle attvità commerciali.

Sin dal lancio dell’e-shopping Silvia dice che si sono “Messi nei panni del cliente, per cercare di dargli quello che si aspettava. Rapidità di spedizione, prima di tutto, ma anche essere sorpresi e coccolati”.”Per me è fondamentale la scelta della campionatura, e assicurare tutte le attenzioni possibili ai nostri .clienti per creare un processo di fidelizzazione”.

Silvia cos’è il profumo per te? Il profumo è il modo più immediato che ho di comunicare. Un’estensione della mia personalità. Grazie ai profumi ho compreso molto di me stessa. 

Primo ricordo olfattivo. E’ legato a mia madre ed è un ricordo molto tenero. Dopo aver cucinato per ore per togliere gli odori si strofinava sulle mani la scorza di un’arancio o di un mandarino, e questa cosa mi piaceva tantissimo. Ricordo che le sue mani poi erano molto profumate e morbide. 

Che domanda vi fanno più spesso i vostri clienti in tema fragranze? Persistenza e sillage. Cercano una fragranza che sia duratura e longeva su abiti e pelle, ma vogliono anche essere notati per il profumo che si indossa.

C’è un’esigenza particolare che sta emergendo tra i vostri clienti?  I nostri clienti si aspettano l’esclusività. Dopo anni di omologazione vogliono composizioni originali e spiazzanti per sentirsi unici. Le persone vogliono tornare ad emozionarsi e sentirsi uniche, vogliono essere sorprese. E’ un percorso che si fa con se stessi attraverso il profumo. Con alcune creazioni poi c’è il desiderio di entrare in contatto intimo con la fragranza.

Quali sono i vostri best seller al momento? Fantomas di Nasomatto e poi Carnal Flower di Frederic Malle.

A proposito di tuberosa ci suggerisci tre tuberose da provare?  Naomi Goodsir Nuit de Bakelite che è una tuberosa verde, con galbano, pelle, tabacco. Emozionante e prorompente. Carnal Flower di Frederic Malle più burrosa. Tubéreuse  Absolue di Perris Montecarlo dove si sente l’alta qualità della materia prima. E’ voluttuosa e carnale, con un sentore canforato, e il vetiver che la rende interessante. 

Nuove esigenze nate in questi ultimi mesi. E’ aumentata la richiesta di “comfort perfume”, fragranze che danno sicurezza, con una dolcezza di fondo. Lo shopping è diventato meno compulsivo e mirato e si cerca qualcosa che dia conforto e dolcezza. 

Tra i brand di fragranze le new entry che vi stanno dando più soddisfazione: Kajal e Oman Luxury. 

Quale profumo rappresenta di più la tua personalità? Appena iniziato il lavoro in questo mondo tendevo a scegliere fragranze con note marine, cercavo il profumo del mare, perchè mi mancava la mia terra. Il mio primo profumo di nicchia è stato REM. Adesso uso diverse fragranze nel corso della giornata, che cambio in base all’umore. Mi rappresenta tanto un Acquasala quanto un Carnal Flower.

Fragranze che ti ricordano la tua terra. Ciavuru D’Amuri che mi ha fatto scoprire Meo Fusciuni. Ricordo che ero a Pitti Fragranze e distrattamente ho portato al naso una mouillette senza aver avuto modo però di leggere il nome del profumo, il naso. Nel momento in cui sentii il profumo ricordo che gli occhi mi si riempirono di lacrime, e dissi a Robero, mio partner nel lavoro e nella vita, che quello era l’odore della mia terra. Quando ho letto anche il nome ho scoperto che era una dichiarazione d’amore per la nostra terra. Una creazione straordinaria che unisce sacro e profano insieme, e che tra le note ha l’incenso e gelsomino. Poi c’è Perris Montecarlo Arancia di Sicilia. Le fragranze esperidate non hanno di solito grande longevità mentre questa è molto persistente. Gli agrumi escono fuori potenti e mi ricorda le mie estati a Palermo.

 

 

 

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