Più che candele e diffusori degli oggetti di design la cui vita non si esaurisce una volta finita la fragranza, ma continua nel tempo. Ne parliamo con Laurent Delafon, CEO di United Perfumes, azienda che produce Fornasetti Profumi…
Ci sono case che hanno personalità, e non é semplicemente il tipo d’arredamento e l’ubicazione ma anche l’odore che vi si respira, che rimane così impresso nella memoria da diventarne il tratto distintivo. Odore che può essere un mix di tutti gli oggetti e arredi che la popolano o semplicemente una fragranza da interni scelta dal proprietario, come estensione della propria personalità al luogo più intimo. Con la moda delle candele profumate capita spesso di ritrovare un odore familiare in più case diverse, poiché nonostante il proliferare di brand che producono home fragrances quelli più amati si contano sulla punta delle dita. Candele che fanno bella mostra come elementi d’arredo, ma una volta che hanno finito di bruciare l’ultima goccia di cera finiscono nel bidone del vetro riciclato, o usate come contenitori, dai più creativi, per cotton fiock o dischetti struccanti.
A questo destino sfuggono le candele Fornasetti Profumi, che riprendono i disegni di uno dei più originali e creativi talenti del ‘900: pittore, scultore, decoratore d’interni. Artista poliedrico e osannato, Piero Fornasetti ha trasformato il panorama del design con il suo classicismo contaminato dall’umorismo che lo ha portato a formulare un’estetica indelebile e del tutto singolare. Alla sua morte, nel 1988, lasciò un archivio di 13.000 pezzi, e grazie al suo figlio Barnaba, le sue illustrazioni vivono ancora. “La linea Fornasetti Profumi é stata fortemente voluta da Barnaba Fornasetti” ci spiega Laurent Delafon CEO di United Perfumes, azienda che produce Fornasetti Profumi. “L’idea era quella di creare un oggetto di transizione che si usa e poi si trasforma e che mette insieme l’heritage di Fornasetti e il mondo dei profumi. Una volta che la cera é finita rimane non solo un oggetto decorativo ma anche un pezzo di design firmato Fornasetti”. Un approccio inusuale che ha generato sin dall’esordio, qualche anno fa, moltitudini di fan, vuoi per la particolarità delle fragranze ma soprattutto per le stampe iconiche.
“Ci sono voluti due anni per svilupparla e al momento vanta cinque profumazioni, ognuna custodita in diversi contenitori dalle stampe che provengono dall’archivio sconfinato di Fornasetti. La linea Fornasetti Profumi é realizzata con materie prime di altissima qualità: la cera d’api arriva dall’Inghilterra e lavorata in Francia nella cereria di Cire Trudon (che produce candele da secoli), la ceramica arriva dall’Italia e dal Portogallo. Attenzione ai dettagli e alla qualità anche per gli incensi che arrivano dal Giappone, dall’azienda Nippon Kodo che li produce da più di 400 anni, mentre il legno dei contenitori é tedesco. Per sviluppare le fragranze ci siamo rivolti ai più importanti maestri profumieri che hanno riprodotto le memorie olfattive di Barnaba Fornasetti.
Cinque profumazioni: “Otto” (il profumo firma della collezione Fornasetti Profumi) é stato creato da Olivier Polge: tra i suoi ingredienti le erbe mediterranee che si trovano nel giardino della casa di Fornasetti, i legni che ricordano il profumo dei mobili creati dall’artista e l’incenso che evoca il senso spirituale e onirico presente in nelle sue opere . “Flora” creata dal profumiere Emmanuel Phillip, si ispira in parte alla flora lussureggiante che riempie i giardini che avvolgono la casa Fornasetti a Milano, melange voluttuoso di note floreali, verdi e legnose tra cui edera, mughetto, iris, gelsomino, tuberosa, legno di sandalo e muschio. “Sole di Capri” creata dal profumiere Emmanuel Phillip, é il luogo amato da Piero Fornasetti dove trascorreva spesso le vacanze con la famiglia, e ha il profumo dell’estate del sole che scalda le terrazze in cotto, e i fiori, dell’aria di mare e degli agrumi. “Giardino Segreto” é ispirato a una rappresentazione onirica di un giardino segreto italiano, ricco di erbe e fogliame e creature mistiche, ha il profumo verde e freso di cipressi, edera e legno di cedro, miscelati con l’aroma secco polveroso di muretti e balaustre. “Malachite”, l’ultima fragranza, ispirata alla pietra semi preziosa, ha ricche note verdi in apertura – pino, salvia sclarea e galbano, un cuore di legno di cedro e patchouli, e una base di legno di sandalo, ambra, olibano e storace.”