I dipinti olfattivi di L’Artisan Parfumeur

Un’interpretazione moderna delle classiche colonie che trae ispirazione da due capolavori dell’impressionismo. Alla scoperta di Au Bord de L’Eau e Sur L’Herbe, le nuove fragranze di L’Artisan Parfumeur, in compagnia del naso: Fabrice Pellegrin

Primo ricordo olfattivo. La mia é una famiglia di profumieri tutti i miei primi ricordi olfattivi sono legati principalmente alle materie prime che crescono a Grasse. Ma il ricordo principale é legato a mia nonna, una raccoglitrice, che di solito seguivo nei campi fioriti durante i raccolti.

Quale tra i pittori impressionisti ama di più?
Claude Monet rimane nella mia mente tra più emblematici pittori impressionisti. I suoi quadri mi toccano – in particolare attraverso le sue opere sulla luce e sulla estrema delicatezza della natura. Il suo uso delle texture e colori rendono i suoi dipinti quasi vivi. Mi piace anche particolarmente Cézanne e i suoi paesaggi della Provenza. Il fatto che considerasse la natura come suo primo maestro mi é stato di ispirazione.

L’Impressionismo ritrae effetti visivi complessivi al posto dei dettagli. Lo stile della pittura cattura una visione fresca e originale merito delle brevi pennellate di colore misto e puro e non mescolato o ombreggiato, come era consuetudine. Questo dava un effetto di colore intenso, come se i dipinti fossero colpiti dalla luce solare del giorno; é riuscito a catturare questo effetto nel processo di lavorazione dei profumi?
La pittura impressionista rivela la bellezza della natura in piccoli tocchi che si sovrappongono con una sensibilità infinita. Ho quasi sentito le foglie fruscianti e il sussurro dell’acqua! E ‘stata una sfida trascrivere olfattivamente tutti quei sentimenti. Una sdida che mi ha permesso di essere più innovativo e di creare due formule di Acqua di Colonia in un modo completamente nuovo. Ho abbandonato la costruzione tradizionale con le note di testa, cuore e note di fondo, e ispirandomi alla pittura  ho creato toni olfattivi dominanti e delicati che esaltano la ricchezza dei materiali. La principale differenza rispetto alle colonie classiche è l’intensità dei materiali. La freschezza è molto dominante in quanto rappresentano acqua e luce poi rivelano una vibrazione inaspettata e una densità che è rara per questo contesto.

Ci parla di Au Bord de L’Eau?
Au Bord de l’eau si ispira al dipinto omonimo di Claude Monet in vari modi, oscillando tra apparente realismo e l’impressione suggerita. I pigmenti sono materializzati da movimenti di texture naturali. Bergamotto e limone mescolano i loro vapori freschi con i petali di arancio amaro. Il tappeto vegetale è disegnato con un tocco di rosmarino, un pizzico di viola e anche iris. I muschi offuscano i contorni. La sensazione acquosa rimane imprecisa e tuttavia vibra in un brivido di materie prime.

Ci parla di Sur L’Herbe? Si tratta di una visione moderna di un pranzo nel parco, sull’erba?
La fragranza si ispira al famoso quadro Déjeuner sur l’Herbe di Edouard Manet ed evoca un’atmosfera bucolica. Freschezza e natura sorgono in contrasto con lo spirito di modernità grezzo. Il neroli reinventato viene iniettato con un’overdose di luce. Il calore del sole accarezza i toni ambrati e muschiati con grande libertà. Un soffio di ossigeno, trasparente e brillante, attraversa un tratto l’immagine, che soffia su questo paesaggio di primavera con delicate tonalità verdi.

Materie prime preferite?
Ambrox and patchouli.

Se non fosse diventato un naso?
Essendo un amante della velocità e delle automobili, mi immagino come un pilota di Formula 1.

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