Myrrh & Tonka Cologne Intense Jo Malone

Viaggio olfattivo alla scoperta della nuova fragranza unisex di Jo Malone: Myrrh & Tonka Cologne Intense, uno speziato- boisé che gioca sul contrasto tra la mirra e fava tonka…

Come nasce un profumo? Da dove parte l’ispirazione? Come si sceglie la materia prima? Ne abbiamo parlato Celine Roux, Fragrance Director di Jo Malone London, e Mathilde Bijaoui, profumiera, che ci hanno svelato i retroscena della nuova creazione di Jo Malone Myrrh & Tonka Cologne Intense accompagnandoci in un viaggio olfattivo affascinante…

Madam Roux qual è l’ispirazione dietro la fragranza Myrrh & Tonka? L’idea del deserto della Namibia, con i suoi colori e la sua sabbia, evoca fascino ed emozione di terre lontane. La Mirra è una nota perfetta da usare per una nuova ed innovativa Colonia Intense. Arricchita con un tocco di Tonka, la fragranza ispira un senso ricchezza, viaggio e scoperta

Come è stata raccolta la Mirra? Siamo voluti andare direttamente sul luogo fonte della Mirra ed ho avuto il privilegio di andare in Namibia e prendere parte al processo di raccolta. È un viaggio molto molto lungo, e una volta lì sembra di essere in una terra molto lontana. Una volta atterrati, ci sono volute altre 8 ore di viaggio tra le montagne per raggiungere la nostra destinazione. Gli alberi da cui si raccoglie la mirra vengono chiamati Omumbiri trees – sembrano morti quando li guardi, ma diverse volte all’anno producono una sostanza simile alla resina; è un meccanismo che permette agli alberi di combattere i potenziali batteri, e la mirra estratta è di una purezza meravigliosa a causa dell’altitudine e del clima. La linfa è molto collosa e, tradizionalmente, per estrarre la mirra si dovrebbero tagliare i rami. Ma, in questa regione, per preservare gli alberi, questi non vengono toccati: si attende che diventino secchi o che i rami cadano da soli. Con questo metodo non ci sono sprechi, gli alberi non vengono danneggiati e l’intera esperienza è semplice e chiara. Per la loro particolare natura, questi cristalli si posso conservare una o due settimane, a differenza di altri ingredienti pregiati che hanno bisogno di essere lavorati immediatamente per la loro fragilità. Non ho mai visto nulla di cosi bello e semplice.

Madam Roux in che modo l’aroma particolare della Mirra si differenzia dalle altre varietà? La Mirra può risultare fresca e aromatizzata al limone ma la varietà della Namibia ha delle qualità uniche che la rendono calda e sensuale. Abbiamo lavorato insieme al Maestro Profumiere Serge Majoullier che ha trasformato l’essenza in un resinoide esclusivo per Jo Malone London. Attraverso un processo di estrazione unico, abbiamo enfatizzato alcune note per rendere la mirra sempre più calda, sensuale con una nota di liquirizia.

Cosa vi ha portato ad associare alla Mirra la Fava Tonka? Celine Roux: la Mirra ha una qualità che crea dipendenza ed era un peccato non sfruttarla. Originariamente abbiamo provato il gioco del contrasto, che rappresenta la firma di Jo Malone London, ma in questo caso non funzionava. Abbiamo provato con note agrumate, legnose e fruttate ma risultavano contrastanti piuttosto che complementari. Così abbiamo pensato alla Tonka ed ha funzionato, aggiungendo una stupenda nota sensuale alla fragranza. Mathilde Bijaoui: la Tonka è uno dei miei ingredienti preferiti, non solo come profumo ma anche per cucinare. Aiuta a dare una naturale nota balsamica Orientale alla Mirra, è inoltre un ingrediente sofisticato e forte, particolarmente importante per le Colonie Intense. Questo senso di dipendenza e ricchezza è molto forte nella tonka ma non così femminile, infatti è contenuta in molte fragranze maschili, si adatta perfettamente ad un profumo sia maschile che femminile.

Madam Bijaoui  qual è stata la sua prima impressione sulla nota particolare della Mirra? In questo profumo abbiamo due differenti estrazioni della Mirra. Una consiste nell’olio essenziale, tramite la distillazione. L’altra è l’esclusivo resinoide della Namibia fatta da Serge Majoullier, estrazione con solvente. L’olio essenziale è fonte di ispirazione, leggermente spicy. Il resinoide invece è molto complesso ed ha mille sfaccettature. L’effetto ricorda quello dell’incenso, ma è più caldo e legnoso. A me ricorda lo zucchero caramellato e lo sciroppo d’acero.

Madam Bijaoui ci descriverebbe il modo in cui Myrrh e Tonka entra in contatto con la pelle? All’inizio vi è un accenno di lavanda e l’effetto è confortante e sensuale. La nota di base della Mirra è sensuale e balsamica, con ambra e liquirizia. La Tonka dona generosità. C’è inoltre un tocco di vaniglia, cypriol e legno gaiac, che donano una nota di tabacco. È una fragranza lineare: questo significa che dall’inizio alla fine rimane più o meno la stessa. È molto stabile nella sua evoluzione, ed è una cosa piuttosto rara nella profumeria. È sensuale e crea dipendenza, accattivante e affascinante.

Madam Bijaoui dove ha trovato l’ispirazione nella creazione di questa fragranza? Ero ossessionata dai colori e dal paesaggio del deserto e delle dune. L’ocra della sabbia e la tavolozza bruno-rossastra, insieme ad ombre scure e ampi scenari – è così lontana ed evocativa. Questa associazione di colori è stata veramente importante per me durante il processo creativo. La fava tonka è naturalmente nera, i cristalli di mirra sono leggermente rossastri, con un po’ di ocra e di oro – rendono tutto così naturale e una combinazione perfetta per una fragranza.

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