La nuova fragranza unisex, super sensuale, di Liquides Imaginaires é un omaggio all’animalità. Philippe di Meo, creatore del brand, ci racconta l’ispirazione e l’immaginario dietro Peau De Bête….
di Vanessa Caputo
Philippe di Meo ci ha abituati, sin dal suo esordio nel mondo delle fragranze di nicchia, a creazioni fuori dall’ordinario. Con il suo brand Liquides Imaginaires ha esplorato, come pochi, il mondo mistico, quello del vino e la meraviglia della natura, concentrando la sua visione di quegli universi in tre trilogie; veri poemi olfattivi. L’ultima creazione si preannuncia anch’essa come la prima di una trilogia. Peau De Bête è l’omaggio olfattivo del poliedrico Philippe di Meo (che nasce come designer di successo) al mondo animale, e all’animalità. Il tutto tradotto in un profumo completamente fuori dai classici schemi, arduo trovare nella profumeria artistica una rimembranza olfattiva che gli si avvicini. Un’esplosione di note speziate, sentori erbacei e note legnose. Pepe cumino e safranale, che danno sentori cuoiati. Note legnose di cedro e di cedro della Virginia, così come guaiacwood. Note ricche di foglie di patchouli indonesiano e patchouli assoluto, cypriol indiano, storace, zibetto, ambrarome, scatolo. A raccontare l’ispirazione e l’immaginario dietro il profumo ci pensa Philippe di Meo che abbiamo intervistato…
Ci racconta l’ispirazione dietro Peau De Bête? Volevo un animale nobile e potente che potesse incarnare una forma di virilità. Il cavallo simboleggia perfettamente i valori di forza, l’energia sessuale, ma anche l’eleganza selvaggia. Ho voluto che questa fragranza fosse quella di un animale vivente, vicino all’uomo. Un odore che nasce dalla fusione del contatto tra uomo e cavallo, la pelle dopo il galoppo. Si parla spesso del cavallo come simbolo dell'”l’impetuosità del desiderio”.
Ci può descrivere Peau De Bête? E’ la fusione del cavaliere e del cavallo, mescolato con l’odore di sella caldo e fieno tagliato. Una combinazione di natura e sudorazione, che riproduce la sensazione di una cavalcata. Volevo una fragranza nobile e sensuale, con materiali caldi, avvolgente e potente. Una fragranza che riscalda il corpo.
Quanto tempo ha richiesto lo sviluppo della formula finale? Circa un anno è stata sviluppata da Givaudan e da uno dei suoi profumieri: Carine Bouin.
La fragranza è più maschile o femminile? Anche se la sua storia è ispirata da un cavaliere e il suo cavallo, la fragranza finale emana un’animalità che può rimanere mista. Lo vendiamo molto bene anche alle donne alla ricerca di un profumo di avvolgente sensualità.
Qual è il momento ideale della giornata per indossare Peau De Bête?. Ogni momento della giornata per chi ama far uscire il suo lato animale, ma anche una bella fragranza per la sera che incita alla nudità, l’istinto selvaggio, creando un immaginario di carne e sensualità.
Come indossare Peau De Bête?Sui punti caldi del corpo. Direttamente sulla pelle, come una seconda pelle.
Animale preferito e perché. Il cavallo è insieme al serpente uno degli animali più simbolicamente presenti nella mitologia, la religione, l’arte o la letteratura. Ho voluto coniugare il leggendario potere del cavallo a quello del profumo. Ma anche la perfetta simbiosi che il cavaliere cerca di diventare, ovvero un tutt’uno con la sua cavalcata che unisce istinto animale e l’intelligenza umana.
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