Non ho mai amato i profumi alla tuberosa, in parte perché mi scatenano immediatamente una reazione fisica (un istantaneo mal di testa), ma anche perché la trovo chiassosa, primadonna, quasi invadente. Poi mesi fa ho deciso di riprovare ad approcciarmi a questa nota amatissima, e odiatissima, per rispondere alle tante richieste delle mie follower sui social, che al contrario di me, amano le fragranze floreali narcotiche e super femminili, in particolare la tuberosa.
Ho colto così l’occasione, durante un percorso olfattivo, di provare per la prima volta la tuberosa sulla pelle, e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Dopo averne testato di diverse in questi mesi ho constatato che il mal di testa non si scatena con tutte le fragranze alla tuberosa, solo con quelle più animaliche.
Ma la scoperta più interessante è stata sentire l’odore del fiore nella tenuta di Matiere Premiere, brand creato dal naso di fama internazionale Aurelien Guichard.
In occasione del lancio di French Flower sono stata invitata alla raccolta della tuberosa, che fiorisce da maggio a dicembre, con un picco ad agosto, nella tenuta del brand in Provenza, insieme ad altri colleghi della stampa internazionale,
Cose che ho scoperto durante questo viaggio alla scoperta della tuberosa:
Il fiore ha un odore intensissimo, denso, narcotico, che satura l’aria intorno, ma lo si avverte solo dal tramonto. Nonostante fossi circondata di fiori, nel campo al tramonto, il solito mal di testa da tuberosa non si è palesato. Altra stranezza è che durante le ore del giorno è come se i fiori dormissero, non hanno odore.
Ho imparato che i fiori di tubesosa si raccolgono al mattino presto con un movimento netto e preciso, spingendoli verso il basso.
Ho scoperto le differenze olfattive tra l’assoluta di tuberosa indiana, la più utilizzata in profumeria, e quella francese. La prima è più verde e decisamente animalica la seconda lo è decisamente meno e ha delle nuance mielose. Da precisare che l’assoluta di tuberosa è costosissima, occorrono 1.000 fiori di tuberosa per produrre 1 kg di assoluta.
Ho avuto anche il privilegio di sentire il profumo della tuberosa ottenuto tramite enfleurage, tecnica d’estrazione storica ma ormai usata pochissimo, per via del costo notevole. Il risultato mi ha lasciato sorpresissima, perché se non mi avessero detto che quella era tuberosa non l’avrei mai pensato. L’odore era molto più gentile, morbido, fresco.
E’ stata un’esperienza molto interessante che mi ha fatto rivalutare ancora di più questo fiore, non è diventato il mio preferito, ma almeno non fuggo più quando sento il suo nome.
Ma parliamo di French Flower la fragranza alla tuberosa di Matiere Premiere. Il concept del brand è di scegliere una materia prima ed esaltarla. In questo caso l’idea di Aurelien era quella di riprodurre l’odore del suo campo di tuberosa in fiore al tramonto. E posso dire che c’è riuscito benissimo dato che la fragranza ricorda il profumo che accolto me e gli altri giornalisti al tramonto.
French Flower è una tuberosa luminossima, fresca, candida, per niente chiassosa, con nuance verdi e croccanti, Tra gli ingredienti l’assoluta di tuberosa di Grasse e la tuberosa ottenuta con enfleourage dei petali tramite cere vegetali, dei fiori che arrivano dalla tenuta, e poi zenzero, foglie di tè cinese e un accordo di pera verde.
Oltre alla tuberosa Aurelien Guichard ha nella sua tenuta coltivazioni di rose e presto sarà il turno di lavanda e gelsomino, perché quando si parla di materie prime, come lo fa Matiere Premiere,la qualità viene prima di tutto, ancora meglio se a km zero.