Thibaud Crivelli founder di Maison Crivelli e Ambre Chromatique

Thibaud Crivelli é uno spirito nomade, per tre generazioni la sua famiglia  ha vissuto nei quattro angoli del globo, tra cui Vietnam, Marocco, Libano e Australia. Fin da bambino ha subito il fascino delle altre culture e dei profumi e dopo aver lavorato per anni, nel marketing, per i più noti brand di fragranze  ha fondato Maison Crivelli.

Ho intervistato per la prima volta Thibaud quando aveva da poco lanciato il brand, ci siamo rivisti la settimana scorsa in occasione della presentazione dell’ultima creazione, Ambre Chromatique, e ho approfittato per fargli qualche domanda (la versione integrale della nostra chiacchierata la trovate sul podcast Ti Racconto Un profumo)

Cos’è per te il  profumo? Un ‘esperienza di vita. Un momento di piacere, è una scoperta sensoriale e culturale, un momento di condivisone, unisce persone di diversi paesi e culture, come l’arte o la musica

Ambre Chromatique è il nuovo profumo di Maison Crivelli lo descriveresti con 3 aggettivi? sorprendente, colorato e long lasting.

Ci racconti qualcosa di Ambre Chromatique. Il mio obiettivo era sorprendere. Ogni profumo di Maison Crivelli è dedicato al un momento in cui ho scoperto un ingrediente della profumeria. L’ingrediente in questione in questo caso era la resina di benzoino, ed è stata un’esperienza unica, in quanto mi trovavo in una foresta tropicale circondato dal buio più profondo, misterioso. Poi ho aperto la torcia e la luce sembrava riportare in vita tutto ciò che era intorno, con i suoi colori i suoi contrasti. Ambre Chromatique è la trasposizione olfattiva di quell’esperienza. Benzoino ed ambra evocano qualcosa di misterioso e dolce ma nello tempo luminoso e adrenalico. Per riprodurre la luce abbiamo usato l’incenso, che da una luce resinosa e del pepe rosso, una luce speziata, e che con la sua sfaccettatura fruttata si accorda con con la davana e l’osmanto, nel cuore, che hanno una nuance fruttata e liquorosa.

Un odore che ti fa tornare bambino. Sono quattro, In primavera l’odore della rosa, in estate il glicine, l’autunno ha l’odore del muschio e in inverno l’odore delle castagne arrostite sul fuoco. Sono cresciuto in campagna e passavo l’estate sulla costa mediterranea, quindi amo molto la natura e i suoi profumi.

Un odore che ami. In questo periodo la violetta: è soft, cocooning, e poi la vaniglia, mio padre ha dei baccelli di vaniglia di Tahiti di una qualità straordinaria e amo il loro profumo.

Un odore che non ami. Gli odori fruttati troppo sintetici.

Il resto dell’intervista a Thibaud Crivelli lo trovate sul podcast di Ti Racconto Un Profumo

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