Hilde Soliani: Eau De Cuisine, il profumo dedicato allo chef Lopriore

Hilde Soliani è una di quelle donne che non lascia indifferenti. La si ama o la si odia, per via del suo essere fuori dagli schemi, nel mondo dei profumi, e per il suo essere diretta, graffiante. Un lungo passato come consulente di marketing in diverse multinazionali, sempre in giro per il mondo, e poi il ritorno alla sua terra e alle sue passioni, tra le quali il profumo. Un mondo magico a cui è stata iniziata dalla nonna. Una voce fuori dal coro e l’unico naso, e proprietario di un brand di fragranze, che vanta diversi articoli su riviste specializzate e blasonate di food.

D’altra parte la passione di Hilde Soliani per l’alta cucina non è un mistero. Nel 2008 lancia la collezione “Gusto e Profumo in Libertà”, ispirata a piatti o drink da lei particolarmente amati. Da  “Dolcissimo”, con note di crema catalana, sherry e tabacco a “Salissimo” ispirato ad un risotto dello chef Alajmo con zafferano e liquirizia.

Nel 2014 aggiunge un nuovo capitolo al suo brand, con la linea “Senshilde”, sempre dedicato all’alta cucina, ma in particolare agli chef.

L’ultimo profumo ha l’evocativo nome di Eau De Cuisine ed è un omaggio olfattivo al suo amico chef Paolo Lopriore. “Un genio assurdo. Mi ha conquistato con un piatto a base di piccione crudo. Era all’inizio della sua carriera e ricordo che portai un cliente americano a cena da lui.  All’arrivo del piatto rimanemmo entrambi perplessi, anche perché il piccione era molto più che al sangue!! Affondai il coltello in quella carne morbidissima e dopo averlo provato rimasi senza parole”

“Lopriore ha creato la cucina conviviale, ma non nel senso classico del termine. Ti fa creare il tuo piatto mettendoti a disposizione una base, che può essere pesce, riso bollito, etc, e un mix di ingredienti puri, di consistenze diversissime. Dalle salse agli asparagi d’acqua che raccoglie lui stesso. In questo modo il cliente riesce a creare piatti in base alle proprie esigenze, e poi Paolo ti insegna a sovrapporre. Ho impiegato due anni per capire quale fosse il profumo più adatto a lui

Gli ho dedicato Eau De Cuisine, ispirato ad un piatto che ho composto nel suo ristorante a partire dalla base di un pesce di acqua dolce, il coregone, cotto al vapore, a cui ho aggiunto del parmigiano, anisette e albicocca. 

E’ stato difficile fare il dosaggio del profumo, e in apertura si sente subito l’anisette che molti confondono con un liquore. Ho aggiunto nella composizione un pizzico di peperoncino che nel piatto non c’era. E’ un profumo innovativo, diverso ma comune geniale perché dedicato ad un genio, che crea piatti classici unendo la ricerca dei materiali e la tecnica”

Sul podcast “Ti Racconto un Profumo” l’intervista completa https://ti-racconto-un-profumo.captivate.fm/episodes/

 

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