Il profumo del legno: Olivares&Ribero

Photo: courtesy Maja Malou Lyse on Flickr

Dall’odore morbido e secco del legno di cedro a quello fiorito e dolce del bois de rose; alla scoperta del profumo dei legni in compagnia di Olivares&Ribero, il brand di fragranze di nicchia creato da un profumiere ed un antiquario

 

Un nuovo brand di fragranze di nicchia che celebra i legni e loro essenze, e nasce dall’incontro tra un famoso profumiere italiano, Carlo Ribero e Corrado Olivares, antiquario ed esperto in mobili intarsiati del ‘700, Olivares&Ribero questo è il nome del brand, ha come fil rouge il mondo dei maestri profumieri e quello dei maestri ebanisti italiani (l’odore del legno si può sentire solo una volta tagliato e lavorato). La prima collezione del brand; Essenze, è formulata con le più pregiate essenze di legni, e ad ogni fragranza è associato uno degli artwork canonici utilizzati nella tradizione dell’intarsio classico.  Quattro Eau De Parfum: Ebano & Forza, Bois de Rose & Grazia, Palissandro & Nobiltà e Acacia & Unicità.

Ricorda la prima volta che ha sentito l’odore del legno? Ricorda cosa la colpì o cosa le fece venire in mente quell’odore? Da piccolo, al mare,sentendo l’odore dei ceppi di pino marittimo. Mi colpì l’odore secco del legno, diverso da quello delle matite che tormentavamo a scuola mettendole in bocca. Era un odore avvincente, completo che sapeva di vita, di natura, ineguagliabile ed appagante.

Quai erano i legni più utilizzati nel passato per realizzare mobili pregiati? E perché? L’abete,il noce, il pioppo, l’acero, l’acero tinto verde, il bois de rose, il bois de violette, il bosso, il legno rosso del Brasile, il cedro, il ciliegio, l’ebano, il frassino, il mogano,il palissandro ed il pero. Venivano usati per la loro diversa compattezza, per il loro colore e le loro striature che permettevano di evidenziare e valorizzare le diverse composizioni che fossero figure, fiori o figure geometriche. Ovviamente la struttura portante era di solito ottenuta con noce, noce-abete, noce-abete-pioppo. Al tempo dell’antica Roma era molto in voga il tavolo da pranzo, ottenuto con tavole di thuya della Mauritania, costosissimo ed elitario.

Quale tra i tipi di legno mantiene il suo odore nel tempo? Ho sentito dei ventagli cinesi fatti col legno di sandalo di almeno trent’anni che mantenevano il loro odore. Degli interni di mobili fatti col legno di cedro delle montagne dell’Atlas che una volta aperti i battenti inebriavano col loro profumo. Delle scatole di legno di cipresso etc

Ci descriverebbe l’odore caratteristico di ogni tipo di legno che conosce? (Alcune di queste essenze sono ottenute macinando il legno, altre le radici altre ancora distillando foglie e rametti)….
Sandalo: dolce, quasi fiorito, fondo mughetto.
Legno di cedro della Virginia: morbido, secco, matita.
Legno cedro dell’Atlas: dolce va verso la camomilla.
Legno cedro della Cina: più bruciato, aromatico.
Bois de rose: fiorito, dolce, leggermente agreste.
Cipresso: pinaceo con fondo decisamente ambrato.
Araucaria: dolce, compatto, di cera d’api.
Legno guaiaco: dolce, con nota di the e sfumature rosate.
Cabreuva: dolce, legnoso, floreale.
Canfora: pungente, quasi mentato.
Pino (diverse provenienze): balsamico, dolce, leggermente legnoso
Sassafrasso: dolce leggermente anisato, medicinale.
Molto in voga negli USA Thuya: dolce leggermente canforato e lavandato.

Quale tra i legni ama di più nel mondo della profumeria? Sandalo, bois de rose, legno di cedro, legno guaiaco, cipresso.

Spiegherebbe ai nostri lettori che contributo danno le note “legnose” in profumeria? Le note legnose sono generalmente molto fissanti,naturali, e si legano egregiamente con le note sensuali, ambrate e fiorite. Danno consistenza alle composizioni ed alcune caratterizzano distintamente alcuni profumi di grande successo.( Sandalo/Samsara Legno cedro/Light blue Dolce & Gabbana).

La vostra linea Olivares & Ribero celebra il “legno” e il suo profumo. Avete iniziato con l’acacia, il palissandro, l’ebano, il legno di rosa quali saranno i prossimi? E perché siete partiti proprio da questi? Una scelta dovuta al fatto che erano molto usati come legni da intarsio dal Maggiolini, e per il fatto che il Bois de rose ha effetti rilassanti in aromaterapia, l’Acacia ci regala fiori dolcissimi ed edibili, il Palissandro, parente del Bois de rose, per la sua compattezza ed infine l’Ebano per la sua durezza e per il suo colore. I prossimi potrebbero essere il Bois de satin, l’Abete bianco, principe dei boschi, il Kingwood, il Mogano, ed il Bois de violette.

Una delle fragranze boisé del passato che amate di più? Bois des Iles di Chanel creato da Ernest Beaux nel 1926, lo stesso che creò Chanel n° 5, ancora oggi il profumo più venduto al mondo.

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