In Astra: nuovo brand di fragranze artistiche tutto da scoprire

Alla scoperta di In Astra con la sua founder Fabiola Bardelli

Puoi dirci qualcosa di te? Hai sempre lavorato nell’industria dei profumi o? Mi sono approcciata al mondo della profumeria come consumatrice appassionata di fragranze. Adoro collezionare profumi e sono sempre alla ricerca di nuove creazioni da scoprire. Dopo aver vissuto e lavorato per diversi anni all’estero, ho deciso di ritornare in Italia e di fondare In Astra con mia sorella Sofia, profumiere e creatrice delle fragranze.

Cosa rappresenta per te un profumo? Per me il profumo è la pura espressione di sé. Con il profumo si possono comunicare molti aspetti della propria personalità, si esprimono i propri stati d’animo, le emozioni. Il profumo crea un legame intimo con la persona che lo indossa: è una porta d’ingresso verso i ricordi o i sogni, una presenza impercettibile che molte volte diventa quasi tangibile.

Puoi raccontarci come nasce In Astra? Quando è stato lanciato il marchio? Qual è l’ispirazione? In Astra nasce esattamente un anno fa durante il lockdown. Nonostante il periodo difficile, abbiamo voluto ugualmente lanciarci nella creazione del nostro marchio per trasmettere un messaggio di positività e di speranza. In Astra è un inno alle stelle, è l’unione tra profumeria e astronomia, il binomio perfetto tra l’effimero e l’apparentemente eterno: il profumo che annuncia la sua presenza evanescente con una forte persistenza che via via si affievolisce; e le stelle dell’universo sempre presenti anche quando non si possono vedere, apparentemente ferme ma in continua evoluzione.

Puoi parlarci delle fragranze? Ogni fragranza è ispirata a una stella e attraverso le note abbiamo voluto interpretare olfattivamente alcune delle sue caratteristiche. Antares, come il cuore dello Scorpione, è una fragranza calda, opulenta, sensuale con note ambrate e fiorite di tuberosa e frangipani. Betelgeuse è, invece, un profumo poudré, l’iris è accompagnato da un osmanto fruttato e gradualmente si percepisce un fondo terroso di patchouli e muschio di quercia impreziosito dall’assoluta di caffè. Mismar, ispirata alla Stella Polare, si apre con sfaccettature metalliche, fredde e speziate, per poi dare spazio a note legnose e aromatiche che anticipano un fondo resinoso e balsamico.

Cosa credi che manchi oggi nel mondo della profumeria? Credo che manchi un’educazione olfattiva tra i consumatori, almeno qua in Italia. L’odorato è diventato il senso più sottovalutato, non si è più abituati ad annusare, a prendersi del tempo per cogliere gli effluvi che ci circondano. Questa pandemia ha dilatato il tempo e ci ha insegnato a notare le piccole cose che prima passavano inosservate nel ritmo frenetico della routine. Mi auguro che ci sia la voglia di andare alla ricerca di stimoli nuovi e di apprezzare le sensazioni olfattive che la vita ci offre.

Dove è possibile acquistare i profumi? Per ora le nostre fragranze si possono acquistare solamente sul nostro sito inastra.com

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