Katie Puckrik: mai senza Musc di Bruno Acampora

Come nasce la passione per un particolare profumo? Ce lo racconta Katie Puckrik, giornalista, personaggio televisivo, esperta di profumi e collezionista, che ci parla del suo amore per le fragranze e in particolare per Musc di Bruno Acampora.

C’era una volta “il profumo”, la firma olfattiva che identificava una donna e l’accompagnava tutta la vita, c’era una volta perché oggi é difficile restare fedeli ad un unico profumo per sempre, complici i lanci continui di nuove fragranze che si susseguono incessantemente e a cui a volte è difficile rimanere indifferenti, se non altro per pura curiosità. Sono sempre più infatti donne e uomini che vedono la loro scelta, in materia olfattiva, spaziare su più fronti, alternando profumi a secondo della stagione o dello stato d’animo anche se c’è sempre qualcuno, tra tutti, che si tende a preferire, vuoi perché ci rappresenta vuoi perché rende meglio sulla pelle. Katie Puckrik, giornalista, personaggio televisivo, appassionata di profumi e collezionista ama in particolare modo Musc di Bruno Acampora. L’abbiamo incontrata a Milano, durante Esxence, proprio allo stand del brand, curiosi di scoprire il perché tra tutti i profumi che ha provato e che colleziona ama Musc e cosa lo rende diverso dagli altri.

Madam Puckrick quando é stata la prima volta che ha avuto modo di provare Musc di Acampora? Ero il 2009 e mi trovavo a Los Angeles, e come ogni volta che capito in città sono passata da Lucky Scent, meta imperdibile per gli amanti delle fragranze artistiche. Amo questo negozio perché i due proprietari sono veramente degli appassionati e fanno tanta ricerca. Il posto poi é interessante perché ci incontri una varietà di personaggi che arrivano da tutte le parti del mondo e che lavorano nei settori più disparati; dagli scienziati ai musicisti, ai terapisti new age. Ricordo che nel negozio c’era una signora di Chicago e abbiamo iniziato a parlare di profumi, ad un certo punto ha preso in mano una bottiglia di Musc di Bruna Acampora e mi ha detto “Devi assolutamente provare questo”, e nell’annusarlo la sua espressione di piacere mi ha così colpito e incuriosito che non potevo non seguire il suo consiglio, ed é stato subito amore.

Che cosa l’ha colpita di Musc? La sensazione confortevole, come un abbraccio, mi sono sentita avvolta e protetta. E poi é molto sensuale; ha questo odore che ricorda il profumo fresco delle lenzuola appena lavate ma dopo che per giorni ci hai fatto l’amore con il tuo compagno. Un odore morbido ma nello stesso tempo umido e bagnato. La versione in olio lo rende persistente ma mai invadente, come un ombra che ti segue.

La sua passione per la fragranza l’ha portata a conoscere la famiglia Acampora o sbaglio? Sì anni fa Sonia Acampora mi ha contattato dopo aver visto un video sul mio canale Youtube, che avevo fatto per Lucky Scent, in cui facevo una recensione di Musc. Ci siamo incontrate con il marito da Liberty a Londra ed è stato molto emozionante perché era la prima volta che incontravo degli italiani. Li ho trovati così aperti, autentici e non pretenziosi.

Quali tra i profumi di Bruno Acampora consiglia di provare a chi non conosce il marchio? Musc Gold perché lo ritengo più accessibile olfattivamente, é più leggero e luminoso e distrae dalle note di testa che sono fungose, ed è anche perfetto per il layering. A me piace molto insieme alla rosa, li ho mescolati involontariamente e ho visto che l’effetto funziona, lo trovo ricco e decadente nello stesso tempo.

Madam Puckrick dove spruzza il profumo di solito. Generalmente in ogni parte del corpo spruzzo una fragranza diversa; sui polsi una, dietro le gambe un’altra, dietro le orecchie un’altra ancora e così via…

Tra i profumi che usa quali sono i suoi preferiti? Da centinaia di profumi oggi ho ristretto il numero di quelli che uso alternandoli a circa 17, Musk di Bruno Acampora, Red Roses di Jo Malone e Vetiver di Guerlain sono i miei preferiti.

Brunello Acampora sentì parlare per la prima volta di Katie Puckrik anni fa, merito del video su youtube in cui Katie recensiva sul suo canale Youtube, in termini entusiastici, Musc. A quel punto lui e sua moglie le scrissero per ringraziarla e fu l’inizio di una fitta corrispondenza sfociata due anni fa in un incontro da Liberty a Londra, in corrispondenza del trasferimento di Katie in città. “Ci fu subito un feeling immediato. A fine del 2016, prima di Natale, Katie ci chiamò per avere un’immagine di Musc Gold da pubblicare per un articolo del Sunday Times sui regali da comprare a Natale, ma non avevamo purtroppo quella foto in alta risoluzione e quindi pensammo che non avrebbe parlato di noi. Invece lei inserì Musc e lo definì come un profumo “Panty Dropping”, ovvero così sexy da far cadere gli slip, suscitando clamore in Inghilterra per via dell’espressione usata. Fu così che la notizia venne riportata dall’Ansa al Corriere della Sera e anche dalle radio nazionali, tanto che chiamarono al nostro negozio per chiedere in diretta alla direttrice se davvero il profumo davvero “faceva cascare le mutande”. Inutile dire che quell’articolo ci portò grande visibilità e questo grazie solo alla passione di Katie per il nostro profumo, che ci rende orgogliosi. E’ nato un bel rapporto di amicizia e ogni volta che é possibile ci incontriamo.”  “Il nostro rapporto con i clienti é comunque sempre stato molto stretto, per i migliaia di fedelissimi che acquistano le nostre fragranze prepariamo tutto con cura; dal timbro di ceralacca al biglietto scritto a mano, é il nostro modo di ringraziarli e farli sentire speciali….”

 

 

 

 

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