Il mondo dei profumi e degli odori di Majda Bekkali, creatrice del brand di fragranze di nicchia che porta il suo nome.
Nessuna ispirazione geografica, nessuna evocazione dell’Oriente né dell’Occidente. E’ la gioia dell’appartenenza al genere umano il manifesto di Majda Bekkali, parigina, con origini nord-africane, Direttore artistico di importanti marchi della profumeria di prestigio, che nel 2009 ha creato un brand di profumeria di nicchia che porta il suo nome. Una collezione di Eaux de Parfum che prendono vita dalla fusione di emozioni olfattive con il senso estetico. Nasi d’eccezione traducono in fragranza le sue emozioni e artisti scultori danno vita ad autentiche sculture realizzate in cristallo Baccarat a sublimare l’esperienza olfattiva, in un dialogo continuo tra l’astrazione di un profumo e la materialità della forma. Le fragranze di Majda Bekkali sono in vendita in selezionate profumerie e distribuite in Italia in esclusiva da Calé. Abbiamo intervistato Majda Bekkali, sulle sue memorie olfattive.
Un odore della sua infanzia.
Il profumo del legno di cedro, quello delle travi del soffitto della mia casa d’infanzia.
Primo profumo indossato.
I fiori d’arancio, da bambina. In casa mia ne avevamo sempre e li tenevamo in ampolle d’argento. Mia madre per tradizione ne applicava una goccia nell’incavo della mano di ogni ospite per dargli il benvenuto nella nostra casa.
Odore preferito.
Molti: limone verde, il coriandolo, lo zenzero, l’odore dei vecchi libri, l’odore della pelle di mio figlio …
Un odore di cibo che ama.
Quello degli spaghetti con le vongole. Mi rende allegra.
Un odore che odia.
Quello dei Crauti.
Fiore preferito.
Tuberosa.
Un profumo che le piacerebbe aver inventato.
Mitsouko di Guerlain.
L’odore della sua casa.
Non ci sono confini nella mia casa, lavoro a casa quindi ci sono un sacco di materie prime…e molti odori. Giochiamo con i bambini, cuciniamo, invitiamo gli amici … gli odori si mescolano e questo dà un confort speciale e un’atmosfera legnosa.
Profumo preferito .
Sto ancora cercando di inventarlo, ma sono innamorata della mia ultima creazione “Tendre Est La Nuit” che mostra le due facce della notte: la prima è brillante con champagne e feste scintillanti, una celebrazione chic e frivola degli “Roaring Twenties” (degli anni ’20); l’altra è il lato psicologico, inquietante, animale.
Cinque odori, partendo dall’infanzia, e gli eventi del suo passato che le ricordano.
L’ odore di terra umida e letame: mi ricorda il senso di libertà quando andavo a visitare i miei nonni in campagna
L’odore di menta: per me è la gioia di condividere una tazza di tè.
L’odore del mare: intensa sensazione di benessere.
L’odore di liquirizia delle caramelle Haribo: perchè mi ricorda quando andavo a scuola.
L’odore dei pavimenti in legno: mi ricorda le ore passate a praticare la danza classica.