Il mondo dei profumi di Antoine Lie, maitre parfumeur. Ecco le sue risposte al nostro perfume questionnaire.
Il suo amore per il mondo dei profumi risale alla sua infanzia e si è trasformato presto in professione. Antoine Lie è un creatore di profumi o “naso” che vanta tra le sue creazioni fragranze di successo per grandi brand quali: Armani Code di Giorgio Armani, 888 e Wonderwood di Comme Des Garçons, Violet Blonde, Private Blend Azure Lime di Tom Ford. Ma anche molte altre fragranze per marchi di nicchia come Secretions Magnifiques di Etat Libre d’Orange o Red + MA di Blood Concept. Una lista senza fine, o quasi, decisamente lunga da citare. L’ultima creazione è Cyber Garden di Costume National. L’abbiamo intervistato sull’universo dei profumi ed ecco le sue risposte al nostro “perfume questionnaire”.
Perfume Questionnaire
Prima memoria olfattiva. Risale a quando ero piccolissimo, avrò avuto all’incirca due anni. Ricordo il profumo del mio orsetto, il peluche con cui dormivo.
Primo profumo indossato. Moustache di Rochas, era il profumo di mio padre. Avevo 8 o 9 anni e non ho resistito alla tentazione di provarlo…
Odore preferito. Quello dei miei figli.
Un odore di cibo che ti piace. Il profumo delle mandorle arrostite.
Un odore che invece non ami. Quello dell’aglio crudo. Arrostito o cotto non mi da problemi ma crudo… non sopporto proprio l’odore.
Un profumo che avresti voluto inventare. Vent Verd di Pierre Balmain e Fracas.
Di quale delle tue creazioni sei più orgoglioso? Di quelli creati per i brand di profumeria artistica, ma anche di quelli fatti per Comme Des Garçons e di Cyber Garden di Costume National.
Se fossi un profumo…Sarei un profumo alla tuberosa. Sogno di fare un profumo alla tuberosa.
Fiore preferito. La tuberosa, per il profumo, e il glicine.
Profumo preferito. Uso i profumi che creo. In questo momento sto usando Puredistance Black.
Come è nato Cyber Garden? Ennio Capasa voleva fare qualcosa di completamente diverso: un giardino del futuro, un blending tra natura e tecnologia. A me piace molto lavorare con ingredienti particolari come la plastica e il vinile ma anche con quelli più naturali come la cannella. Abbiamo combinato olfattivamente, e con un nuovo approccio, il sintetico con il naturale. Una visione olfattiva completamente concettuale tra natura e tecnologia, molto avantgard e nuova.
Se Cyber Garden fosse un abito… Sarebbe un cappotto lungo in vinile, nero o verde.
Se Cyber Garden fosse una musica… Un brano dei Depeche Mode o di Brian Eno.
Cybergarden è un profumo da giorno o da sera? Per tutto il giorno. Non per notte.