Il mondo degli odori di Bertrand Duchaufour, naso di L’Artisan Parfumeur, nel nostro questionario olfattivo
di Vanessa Caputo
Bertrand Duchaufour ha iniziato la carriera di profumiere a Grasse nel 1985. Dopo aver esordito presso Lautier-Florasynth, ha lavorato per Créations Aromatiques e poi per Symrise. Ha creato fragranze per Penhaligon’s, Acqua di Parma, Comme des Garçons e molte altre maison di profumeria. Dal 2008 lavora per L’Artisan Parfumeur, dove si occupa dei profumi su misura e altri progetti speciali. Per lui, la creazione di un profumo è una forma d’arte, espressione di vita, che riflette le emozioni delle generazioni passate e future. Le sue ultime creazioni per L’Artisan Parfumeur sono le suggestive eau de parfum dell’iconica collezione Explosions d’Emotions: Rappelle-Toi, Onde Sensuelle, Haute Voltige. Appassionato di arte, soprattutto di quella primitiva, Bertrand Duchaufour è anche un grande viaggiatore…
Un odore dell’infanzia.
La terra (humus), il più forte di tutti gli odori, l’odore della fattoria, e quello delle rose di mia nonna.
Primo profumo indossato.
Givenchy Gentlemen.
Profumo preferito.
Le foglie di patchouli o le radici del vetiver.
Un odore di cibo che ama.
Carambola, il frutto a forma di stella, quando è maturo è fantastico. Le nocciole tostate.
Un odore che odia.
L’urina.
Se fosse un profumo quale sarebbe?
Uno dei miei, preferibilmente alla fine dei miei giorni.
Fiore preferito.
Orchidea, la regina di tutti i fiori, la più aggraziata, la più forte, perchè è adattabile, e la più varia nelle forme, colore e profumo.
Un profumo che le sarebbe piaciuto inventare.
Mitsouko, o Dior Homme.
Il profumo della sua casa.
Quello del legno africano per via della collezione di maschere africane statue.
Profumo preferito.
Ancora Mitsouko.
Colleziona qualcosa?
Arte Africana, dipinti tantrici tibetani e mobili scolpiti.
Blog o sito internet preferito.
Grain de musc sicuramente. Non ne conosco altri…