Alla scoperta del profumo di Firenze con Simone Cosac, proprietaria dell’omonimo brand di fragranze di nicchia.
Brasiliana, origini arabe, Simone Cosac si divide tra gli Stati Uniti dove vive e la sua residenza in Italia, una villa medicea in prossimità di Firenze: Villa La Tana. E qui che si appassiona alla storia dei precedenti proprietari fino ad arrivare, a ritroso nei secoli, alla figura emblematica di Bianca Cappello. Famosa all’epoca per la sua bellezza e raffinatezza Bianca Cappello fu prima amante e poi moglie del Granduca di Toscana Francesco I de’ Medici, e al centro di numerosi intrighi. Una sera Bianca si palesa in sogno a Simone Cosac e la guida nel suo giardino rinascimentale, ma prima di svanire le chiede di creare un profumo di cui le svela le note. Nasce così la prima creazione e il brand di fragranze artistiche Simone Cosac.
“È difficile specificare l’odore di Firenze anche perchè nonostante abito a pochi kilometri dalla città mi sposto raramente da casa dove lavoro e cerco fonti di ispirazione. Il nostro giardino specificamente mi riporta a diverse posti nella mia storia personale…
Il nostro magazzino ed ufficio erano originalmente una cantina che custodiva ceramiche asiatiche e vini prodotti a Villa La Tana. All’interno si respirava odore di cannella, del legno, un aroma forte di arancio e quello del vino. Questo blend ha ispirato “spices” fragranza d’ambiente dalle note calde, fatta con l’aceto antico, da usare durante l’inverno o nei saloni più austeri ed eleganti. Una fragranza naturale 100%, perfetta per chi ha allergie o ha bambini piccoli.
La limonaia é da sempre un edificio agricolo. Accoglie i limoni in inverno e dentro si respira l’aroma della terra, degli attrezzi fatti di terracotta, del gelsomino che copre le sue pareti, e quando piove l’aroma della pioggia che bagna le finestre giganti. E’ stato lì che portato Sonia Constant, il naso che ha creato tutti i profumi della mia linea, per sentire l’odore con gli occhi chiusi. Qui è nato “Green accord” altra fragranza per la casa, il nostro prodotto di grande successo, fresco sofisticato; l’aroma veramente italiano interpretato da un naso francese.
Nel giardino abbiamo la lavanda. Odore unico, rinfrescante. Vicino alla casa abbiamo tante erbe aromatiche, come la salvia, e poi i limoni. La salvia mi ricorda l’esotismo olfattivo di tutte l’erbe. Mi affascina e mi fa rivivere i momenti infantili.
Nel nostro giardino, in particolare dal bosco viene l’odore del verde mescolato con il sudore degli amori li vissuti. Immagino corpi che si cercano per abbracciarsi con l’enigma della passione. Il giardino é fonte di ispirazione per le mie fragranze; lillà, gelsomino, i cedri, le rose, le erbe selvagge che affiorano fra i fiori, gli alberi d’arancio, gli ulivi. I frutti di bosco e la fantasia degli amori proibiti.
Quando vedo Firenze la vista magnifica e la sua storia splendida mi riportano al passato. Vivo l’odore del fuoco, dell’iris, rosa e degli incensi. Riesco a sentire il profumo della pietra bagnata dalla pioggia e dopo l’arrivo del sole, che crea un spettro di ombre e luce.
Camminando lungo Ponte Vecchio a Firenze mi piace sentire l’odore delle castagne in inverno, l’odore del fiume che non è piacevole (ma nel contesto lo è) che riporta il passato, l’aria aperta, il profumo delle persone che camminano per rivivere un’epoca passata e di grande significato nella storia. Altro odore che pervade l’aria e che mi piace sentire é quello della vaniglia e della Nutella.
Lungo Viale Michelangelo c’è l’aroma delle note verdi. Forse perché è la strada più grande sento l’aria di libertà, dell’oceano, di salato che c’è a Copacabana. Lì l’odore fluisce e stimola la mia immaginazione, il volere essere in una strada larga piena di verde (non amo le strade strette) accanto un mare immaginario salato e caldo.”