C’è stato un tempo in cui stiravo i capelli ogni settimana, li volevo perfettamente lisci, dritti. Era diventata una ossessione e oltretutto, con il senno di poi, non mi stavano così bene. Usavo una vecchia piastra che ho ancora conservata a casa di mia madre, e con la quale ho rovinato i capelli. Ad ha un certo punto ho dovuto tagliarli e deciso che era meglio andare dal parrucchiere e cambiare styling, optando per un mosso boccoloso.
Certo che se avessi avuto ai quei tempi la piastra di T3 avrei evitato di rovinare la chioma. Per chi non lo conoscesse T3 è un brand di strumenti per lo styling ( arricciacapelli, phon e piastre appunto) americano. Tutti i prodotti sono dotati di tecnologie d’avanguardia oltre che un design elegante. Vi ho già parlato degli arricciacapelli a questo link.
La particolarità della piastra T3 Lucea ID è che è dotata di diverse impostazioni che tengono conto della lunghezza dei capelli, se sono stati colorati o trattati chimicamente (tinture o trattamenti alla cheratina), e anche della consistenza dei capelli. Tutti fattori che giocano un ruolo importante. Spesso poi si tende a confondere la consistenza con la densità dei capelli. La densità è la quantità di capelli per centimetro quadrato, mentre la consistenza è lo spessore della ciocca di capelli, entrambi sono importanti per determinare il calore da usare.
T3 Lucea ID ricorda le scelte impostate e si riscalda automaticamente alle impostazioni personalizzate negli usi successivi. E’ inoltre dotato di modalità preimpostata per lo styling del secondo giorno, che riduce la temperatura personalizzata di un livello o due, senza sovraesporre i capelli al calore.
Come altri strumenti per lo styling T3, il dispositivo è dotato di un chip che mantiene una dispersione uniforme del calore attraverso le piastre in ceramica e una temperatura costante durante la sessione di styling.
Leggera, pratica, maneggevole, la piastra T3 Lucea ID è perfetta per ogni tipo di capello.