Maison Rebatchi: nuovo brand di fragranze di nicchia

Alla scoperta di Maison Rebatchi, brand di fragranze artistiche francese che vanta collaborazioni con grandi maestri profumieri, da Maurice Roucel a Aliénor Massenet. Ce ne parla il founder Mohamed Rebatchi

Puoi dirci qualcosa di te? Mi chiamo Mohamed Rebatchi, ho 30 anni e sono nato a est di Parigi. Sono padre di due bambini. I miei genitori sono di origine algerina. Mio padre lavorava come droghiere e mia madre nelle case di riposo.

Non pensavo di fare questo lavoro, l’ho imparato dai grandi che si sono fidati di me. E’ stato un caso. Tra di diversi lavori che ho fatto ad un certo punto sono finito per caso a fare il corriere per Firmenich, dove lavorava un amico.

Cos’è il profumo per te? Per me il profumo è un’arte certo, ma si indossa, si apprezza e tocca i sensi un po’ come la musica

Qual è il tuo primo ricordo olfattivo? Credo il profumo di mia madre, Anais Anais di Cacharel, aveva una nota floreale molto gradevole.

Come è nata Maison Rebatchi? Maison Rebatchi nasce in modo molto atipico. Molti brand di profumi nascono perché creati da un profumiere o dal figlio di un profumiere ma Maison Rebatchi é nato dal sogno di Mohamed. Sono molto appassionato di profumi.

Ho potuto beneficiare del supporto economico e dell’amore della mia famiglia per questo progetto. ho chiamato i migliori nasi per accompagnarmi e loro hanno accettato. Ogni collaborazione ha dato origine ad una creazione unica. E’ stato un grande lavoro di squadra, dal profumiere al designer  profumiere al designer del packaging, si è creata un’alchimia.

Puoi dirci qualcosa sulle fragranze della tua collezione?

I profumi sono il risultato del lavoro intorno a una materia prima o a un accordo, a volte attorno a un ricordo o all’immaginazione. Ad esempio Rose Rebatchi è la mia immagine e quella del profumiere Randa Hammami dell’Oriente e dell’Occidente.

Bois D’enfants è un ricordo della mia prima vacanza nelle foreste della Vandea, quando avevo forse 6 anni, e rimasi colpito dall’odore di quel luogo.

Cosa pensi che manchi oggi al mondo della profumeria? Non credo che manchi qualcosa ma penso che si stia perdendo autenticità che dovremmo mantenere, in quanto i giovani brand di nicchia continuano a far esistere il loro patrimonio, ma bisogna anche sapersi rinnovare rispetto all’epoca, senza essere troppo commerciali, con il rischio di perdere questa autenticità.

 

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