3 cose che rendono irresistibile, al mio naso e occhi, un profumo. Un profumiere che amo, una delle mie materie prime preferite in profumeria, e uno story telling accattivante. Nel caso di Visionary Eye di Jusbox Perfumes il profumiere è il grande e talentuoso Dominique Ropion, e l’ingrediente star della creazione è una delle note che amo di più in profumeria. Visionary Eye si ispira all’indimenticabile Duca Bianco, aka David Bowie, e l’effervescenza artistica e culturale che animava Berlino a fine anni ’70.
Bowie si stabilì a Berlino nel 1976 per disintossicarsi dalla cocaina, e poter vivere la quotidianità passando inosservato, cosa che era impossibile a LA dove Bowie viveva. A Berlino invece era facile trovarlo in giro per la città o in bar e locali. Non ultimo Bowie era interessato a registrare musica sperimentale con Brian Eno. Fu a Berlino che nacque la famsa Berlin Trilogy e quella pietra miliare che è Heroes, negli Hansa Studios vicino a Potsdamer Platz
Con queste premesse, la Berlino avant-garde di fine anni 70′ e David Bowie mi aspettavo un profumo sui generis, grande è stata la sorpresa di sentire l’iris, scelto come cuore della fragranza, insieme alla lavanda. Ma non aspettatevi il classico iris terroso o la lavanda troppo aromatica, nel cuore di Visionary Eye, perché le due note sono in contrasto con l’assenzio delle note di testa. Tocchi speziati di cannella e aromatici del timo danno vivacità alla fragranza, Nel fondo la dolcezza della vaniglia, la cremosità del sandalo si fondono con il muschio.
Il risultato? Una fragranza che evoca il colore bianco e la sua purezza, quindi direi che mai scelta fu più consona per celebrare l’iconico Duca Bianco, Mr. Bowie.
Sul sito di Jusbox Perfumes come sempre troverete la playlist legata alla fragranza