Alla scoperta dell’universo olfattivo di Paolo Fadelli Direttore Creativo e Founder di Pantheon Roma e CEO Joy Perfume Project
Primo ricordo olfattivo. L’odore del latte, l’odore della mattina, di un nuovo giorno che si lascia alle spalle una lunga notte di sogni.
Come nasce il tuo amore per le fragranze? È un amore di lunga data che nasce molti decenni fa. Ho sempre avuto una forte attrazione per come certi profumi possano risvegliare in noi ricordi e vivide emozioni. Creare nuove fragranze di nicchia – veri e propri gioielli emozionali capaci di destare sensazioni profondissime – è per me una vera soddisfazione, frutto di una passione intima.
Che cos’è per te il profumo? Il profumo è ricercare emozioni nella nostra memoria e lasciarsene splendidamente attraversare. Un’esperienza potente, che rende più bella e colorata la nostra esistenza.
Ci parli della vostra ultima creazione? La nostra ultima creazione di Pantheon Roma si chiama Aurea. È una fragranza fresca, unica e assolutamente nuova, che esce dagli schemi della nostra collezione e si inoltra in territori olfattivi finora inesplorati. Aurea racconta lo stupore, l’energia, la luce, la nuova sensazione di freschezza e di mistero che le la scoperta delle grottesche della Domus Aurea da parte di Raffaello hanno portato nel mondo.
Ci potresti descrivere l’ultima creazione anche con 3 aggettivi? Originale, fresca, persistente. Con Aurea abbiamo voluto raccogliere la sfida di creare una fragranza squisitamente agrumata e nello stesso tempo long-lasting.
Nella collezione qual è il profumo che ti rappresenta di più, e perché? Così Blu, una fragranza che interroga il cielo sul senso della vita. Si ispira al blu intenso del cielo di molti dipinti rinascimentali e lo fa con un particolarissimo gioco attorno all’incenso. Un incenso che si scalda sulla pelle, meravigliosamente morbido e avvolgente.
Qual è il vostro best seller? Il best seller della collezione Pantheon Roma è Annone, una fragranza unica, che racconta l’oriente in maniera nuova e moderna. Si ispira ad Annone, l’elefante albino protagonista delle storie rinascimentali al tempo di Raffaello: così come il pachiderma, anche la fragranza è allo stesso tempo potente e aggraziata. Un profumo seducente, con note di mango, iris e zafferano che si appoggiano su un potente fondo di oud e ambra.
Un odore senza cui non puoi vivere. Sono moltissimi, e mi riferisco agli odori della natura: l’odore del bosco, della terra, delle pietre, dell’erba tagliata. Ma anche l’odore del vento carico di salsedine, della brezza marina che spettina l’anima, del mare sconfinato.
Un odore che non ami. L’odore dello smog in città, così acre e tremendamente sgradevole.
Un odore di cibo che ami. L’odore della tagliatelle al ragù, che soddisfa il palato e l’anima allo stesso tempo. Una goduria totale.
Un odore che ti fa tornare bambino. L’odore dei biscotti fatti in casa, che risveglia in me teneri ricordi d’infanzia.
Di cosa odora la tua casa? In casa adoro profumare le stanze con fragranze a seconda della stagione. Prediligo profumi marini e rinfrescanti per l’estate, caldi e avvolgenti – magari contenenti sandalo o patchouli – per i mesi autunnali e invernali.
La Madeleine di Proust. I profumi hanno la magia di rendere tangibili i nostri ricordi. Vivere queste emozioni profumate, esserne consapevoli e goderne, è qualcosa di entusiasmante, è benzina per il lavoro quotidiano di creazione di nuove realtà olfattive, sempre alla ricerca della bellezza, del sogno, di una sensazione di vitalità che illumini le nostre giornate.
L’odore della tua città. È l’odore di casa, ma anche della natura, l’odore delle radici, da vivere sempre con lo sguardo al futuro, a nuovi progetti che possano muovere l’animo, migliorando noi stessi e la realtà che ci circonda.
Collezioni qualcosa? Tutto ciò che ritengo bello e che mi emoziona: profumi, quadri, oggetti che risvegliano in me delle sensazioni vitali e positive.
