Sonia Constant: una storia al femminile

Tre donne: un personaggio storico, una imprenditrice cosmopolita e un naso talentuoso, Sonia Constant, legate da un fil rouge…

di Vanessa Caputo

Una storia tutta al femminile. C’è Il naso talentuoso, Sonia Constant, che ha creato profumi per grandi maison (Tom Ford, Burberry, Lanvin, Ferragamo, solo per citarne alcuni) e lavora per Givaudan, storica e famosissima azienda che produce profumi e fragranze dal secolo scorso. C’è  Simone Cosac, fondatrice del marchio di fragranze artistiche che porta il suo nome, donna cosmopolita, di grande cultura ed entusiasmo, che durante la ristrutturazione di quella che sarebbe diventata la sua residenza in Italia, una villa medicea in prossimità di Firenze, si appassiona della storia dei precedenti proprietari fino ad arrivare, a ritroso nei secoli, alla figura emblematica di una donna. C’è infine Bianca Cappello, figura storica, di grande bellezza e raffinatezza, amante, prima, e poi moglie del Granduca di Toscana Francesco I de’ Medici. Bianca Capello é il fil rouge che ha unito Simone e Sonia, poiché é stato grazie a Bianca Capello, apparsa in sogno a Simone Constant che é nata la linea di profumi Simone Constant di cui Sonia é la “Maestra Profumiera”.

Partiamo dal primo incontro; quali sono state le sue prime impressioni quando Simone Cosac le ha parlato per la prima volta del progetto? Cosa l’ha appassionata di più?
Sicuramente Simone stessa, poi la storia d’amore e passione tra Bianca Capello e il Granduca Franscesco. Il mio libro preferito è “Belle du seigneur” di Albert Cohen e credo che la maggior parte della donne sogna di vivere una storia d’amore ricca di passione. Quando creo profumi mi sento come una fata in grado di offrire l’odore magico che è l’inizio di ogni grande passione, e quale modo migliore del brand Simone Cosac per realizzarlo?

Il primo profumo di Simone Cosac nasce da un sogno di Simone con protagonista Bianca nello splendido giardino della sua villa toscana. Questo giardino è stato anche per lei fonte d’ispirazione?
Sì, certo, ho trascorso una notte in quella splendida villa, ci sono molte rose e fiori d’arancio, ma oltre ai fiori del giardino mi ispira, e mi ha ispirato, l’atmosfera molto speciale che si respira in quel luogo. Simone stessa é una grande fonte di ispirazione. Quando l’ho incontrata per la prima volta sono rimasta assolutamente impressionata da lei; è bellissima, unica, ha una grande aura, e una gentilezza estrema. Tutto ciò che la circonda é fonte d’ispirazione ed é questo  il motivo per cui ho accettato di lavorare per il suo marchio.

La sede di Simone Cosac è vicino a Firenze di cosa odora la città?
Firenze è una città ricca che evoca le arti e la storia e non si può riassumere in un odore. Ma l’Iris è quello che mi é subito venuto in  mente. Lo si trova in Trama, Trama Nera e Peccato.

Qual è stato il profumo più difficile da realizzare per Simone Cosac e perché?
Perle di Bianca, perché ho dovuto rielaborare una fragranza esistente e dare la mia interpretazione mantenendo quasi la stessa piramide olfattiva.

Tra i profumi di Simone Cosac quale la rappresenta di più?
Trama Nera, che è la più femminile, sensuale ed intrigante delle fragranze che ho realizzato per Simone Cosac. E’ il tipo di profumo che può piacere molto a un uomo e farlo innamorare della donna che lo indossa come se fosse un elisir.

Qual è l’ispirazione dietro Sublime e Osé, le ultime fragranze di Simone Cosac?
Il brand di fragranze di nicchia Simone Cosac è incentrato sulla femminilità, e abbiamo pensato che dopo Trama e Trama Nera, due profumi orientali,  fosse arrivato il tempo di lanciare dei floreali.

Sublime é una storia d’amore che arriva a coronarsi. Racchiude tutta la forza di un amore proibito che dispiega le ali sprigionando le sue energie. Il bouquet risveglia le vere passioni di chi lo indossa. Le gardenie giungono e sfiorano profumo di foglie di violetta e sognanti quanto decisi bianchi gelsomini, dando vita ad una bellezza assoluta. A suggellare la promessa d’amore patchouli, eliotropo e legno di cedro, forza vegetativa che inebria riscalda ed avvolge.

Per Osé l’ispirazione é il lusso bianco del giardino segreto di Bianca, e ho voluto creare una fragranza floreale e cipriata che riflettesse il giardino e la nobiltà di questo luogo, volevo anche celebrare la rinascita.

Tra gli ingredienti utilizzati per creare la piramide olfattiva di Osé, qual è il suo preferito? E perché?
Il Patchouli. Osé è un lavoro intorno lilla, che è un fiore molto romantico e delicato, ho usato il patchouli per portare più sensualità e mistero alla fragranza. Il Patchouli è un ingrediente che uso spesso nei profumi Simone Cosac perché mixato con muschi bianchi dona un tocco esotico che a Simone piace tanto.

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