Thibaud Crivelli: Maison Crivelli il brand di profumi esperienziale

Una nuova maison di profumi che mette al centro del brand il consumatore finale. Scopriamo insieme Maison Crivelli con il suo creatore Thibaud Crivelli

Thibaud Crivelli é uno spirito nomade, per tre generazioni la sua famiglia  ha vissuto nei quattro angoli del globo, tra cui Vietnam, Marocco, Libano e Australia. Fin da bambino ha subito il fascino delle altre culture e dei profumi. Nel 2006 si trasferisce a vivere in Asia dove rimane per circa 10 anni lavorando nel marketing per i più noti brand di profumi fino a quando forte della sua esperienza ha deciso di realizzare il suo sogno, creare il suo brand. Scopriamo insieme Maison Crivelli e la sua filosofia che vede coinvolto il cliente finale attraverso un’esperienza multisensoriale e non solo…

Primi ricordi olfattivi. I miei primi ricordi olfattivi risalgono all’infanzia, alle case dove sono cresciuto, una nel centro e l’altra nel sud della Francia. La biblioteca e il profumo della cera per parquet in rovere, l’odore dei libri antichi, un giardino pieno di lavanda e glicine, erba tagliata, corteccia di pino, castagne arrostite, la freschezza del rosmarino o il profumo delle foreste in autunno. Poi sono venuti tutti quegli anni in Asia, con le spezie!

La tua é una famiglia di nomadi. Puoi dirci qualcosa in più su di loro? La mia era un’importante famiglia italiana che viveva in Lombardia durante il periodo rinascimentale, poi si trasferirono in Francia nel 1400, stabilendosi nei dintorni di Avignone. Nel corso degli ultimi 150 anni i miei antenati, sia dalla parte di mia madre che di mio padre, si sono trasferiti all’estero. I nonni materni in Vietnam e in Libano, mia madre é cresciuta in Marocco. Mio nonno paterno è nato a Melbourne, i suoi genitori si incontrarono sull’Isola di Reunion. Tornare  in Francia ai tempi era più di un’avventura. La mia infanzia é stata ricca di racconti quei tempi che forse mi hanno influenzato a trasferirmi all’estero

Prima di creare la sua maison di profumi di cosa si occupava?  Ho sempre avuto l’idea di creare un brand di profumi. Per farlo però avevo bisogno di conoscere bene quello che mi aspettava e le sfide che avrei dovuto affrontare. Così ho costruito la mia carriera tra i marchi di fragranze più importanti, ricopendo posizioni nelle vendite e nel marketing. Ultimamente ho gestito un famoso marchio francese per i mercati del travel retail cinese e taiwanese. Inizialmente avevo scelto di trasferirmi in Asia data la mia passione per la lingua cinese, ed essere lì in un periodo di grandi e continui cambiamenti mi ha insegnato molto professionalmente. In realtà non ho mai lavorato in Francia e solo di recente sono tornato a Parigi.

Come e quando hai avuto l’idea di creare la tua maison di fragranze? Sono cresciuto in una famiglia di imprenditori, quindi creare il mio brand mi é venuto piuttosto naturale. Mio padre è un farmacista e negli anni ’80 creò una sua linea, all’epoca ero bambino, ma ho avuto modo di assistere allo sviluppo del suo marchio. Più tardi, ho gradualmente sviluppato la conoscenza e la passione per le materie prime della profumeria. Negli ultimi 15 anni, specialmente in Asia, ho trascorso molto tempo in piantagioni o mercati, sviluppando così una conoscenza del profumo, che non è tecnica ma sensoriale, complementare alla conoscenza dei profumieri. Prima di iniziare a lavorare sul progetto mi sono reso conto che oggi c’è una grande disconnessione tra il modo in cui i marchi presentano un profumo e ciò che ogni cliente prova. Se guardiamo al discorso del marchio, possiamo dire che il messaggio è spesso molto automatico e focalizzato sul brand e sul prodotto. I brand elencano la composizione del profumo e gli elementi delle loro storie, ma dimenticano un punto semplice e importante che è che l’esperienza olfattiva sarà diversa per tutti. La fragranza riguarda le emozioni individuali, poiché siamo sensibili ad alcune sfaccettature del profumo più di altre. A persone diverse piacerà lo stesso profumo per ragioni diverse, poiché ne sentiranno diverse sfaccettature. Il problema è che le persone difficilmente capiscono perché amano profondamente il profumo. Così ho deciso di creare Maison Crivelli per proporre un approccio completamente nuovo alla scoperta dei profumi, guidando ogni cliente ad esplorare il profumo da una prospettiva personale, sensoriale e significativa. Il risultato è semplice: prendi più tempo per esplorare il profumo e capisci perché ti piace.

Cosa differenzia Maison Crivelli dagli altri brand di profumeria artistica? In primo luogo, i profumi sono tutti molto diversi da quelli normalmente proposti sul mercato. Sono unici perché ispirati a momenti che ho vissuto, quando i miei sensi sono stati catturati da una sorprendente scoperta riguardante le materie prime della profumeria. Ad esempio, un profumo è ispirato alla scoperta del sandalo bruciato sulle pendici di un vulcano in eruzione. Il brief per i profumieri é stato un mix di materie prime, immagini e suoni. Ogni profumo è stato creato con l’obiettivo di tradurre questa memoria in una creazione olfattiva che è moderna, contrastante e con texture. Contrasto e sorpresa sono quindi parti chiave del progetto. La confezione è moderna e creata con 2 colori chiave a contrasto (bianco e terracotta). Infine, l’esperienza della scoperta dei profumi che viene proposta è assolutamente senza precedenti. Invitiamo ogni cliente a leggere e immaginare meglio i profumi, grazie all’uso di parole e fotografie che descrivono la composizione e la sensorialità del profumo. I clienti diventano attori della loro scoperta, non sono passivi. Invece viene loro chiesto di annusare il profumo, sfogliare il contenuto visivo e quindi esprimere quello i loro pensieri riguardo al profumo. Questo approccio consente ai beauty advisor di spiegare loro ciò che provano.

Un ricordo olfattivo di ogni paese in cui hai vissuto. Cina: un mix di profumi molto diversi. Il zuppa di pesce al mattino presto, le ondate di incenso che si diffondono nei templi, il profumo del peperoncino piccante o gli spiedini alla griglia nei mercatini. ma anche il profumo della vecchia carta e dell’inchiostro nero. Singapore: petali di gelsomino nella zona di Little India e fiori di frangipane. Hong Kong: subito dopo la pioggia, il profumo terroso delle foreste tropicali o il profumo metallico del cemento bagnato che è unico. Anche tisane e frutti di mare secchi. Turchia: un mix tra glicine e brezza marina. Francia: il pane appena sfornato è il mio preferito.

Ci parli dei profumi di Maison Crivelli? Ad oggi la collezione di profumi è composta da 4 creazioni, tutte ispirate ai momenti che ho vissuto quando ho scoperto le materie prime della profumeria in un modo molto sorprendente. I profumi, tutti unisex, sono molto diversi l’uno dall’altro, poiché la mia intenzione è quella di sorprendere con ogni profumo. Sono privi di colorante artificiale e senza ftalati e l’imballaggio è il più sostenibile possibile: la scatola è fatta a mano con carta italiana, anche il cellophane è compostabile. Sono disponibili 2 formati (100 ml – 180 euro, 30 ml – 80 euro). Ogni profumo è creato con una sorprendente associazione di materie prime, e il profumiere ha aggiunto un tocco segreto per farlo durare più a lungo.

Rose Saltifolia è ispirata da una sorprendente scoperta di una rosa che cresceva sulla spiaggia. Il profumiere ha mixato l’assoluta di rosa con l’assoluta di alghe per ricreare un profumo molto moderno e originale di rosa salata. Bois Datchaï è stato ispirato da una passeggiata in una foresta primitiva, quando ho raccolto bacche selvatiche e bevuto tè speziato. C’è un contrasto tra acido fruttato e note fumose. Santal Volcanique ha un contrasto tra note speziate e legni ambrati. Last Fleur Diamantine è costruito su un contrasto tra fiori bianchi e muschio di quercia, per un aspetto molto elegante e naturale.

Puoi descrivere ogni profumo con tre aggettivi? Rosa Saltifolia: cristallina, salata, floreale
Bois Datchaï: incantevole, fruttato, fumoso. Santal Volcanique: afrodisiaco, speziato, legnoso. Fleur Diamantine: etereo, floreale, verde

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