A casa, come in Spa i segreti delle professioniste per mani e piedi sempre perfetti
di Vanessa Caputo
Il primo step é la pulizia delle unghie. Il metodo migliore per rimuovere il vecchio smalto è applicare una leggera pressione al dischetto imbevuto di solvente e lasciar penetrare il liquido, e toglierlo poi con un’unica passata decisa. I prodotti a base di acetone sono aggressivi, ma è facile trovare delle valide alternative. Con l’aiuto di una limetta di cartone, si procede poi a dare la forma desiderata.
Per un look naturale il segreto è replicare la curvatura della cuticola. Partendo dal centro e mantenendo la lima piatta, si comincia regolando la lunghezza e limando sempre nella stessa direzione, per poi passare agli angoli. Lo step successivoè applicare sulle cuticole della crema o un olio ad hoc e mettere a bagno mani e piedi in una bacinella con acqua calda e sapone, la pelle si ammorbidisce e nello stesso tempo si elimina sporco e residui di limatura.
Si passa poi alla pietra pomice, le professioniste la usano, con delicatezza, anche sulle mani per eliminare la pelle morta sulle punte delle dita ed eventuali macchie come quelle causate dal fumo. Per una morbidezza estrema, si può rifinire con uno scrub. Questo è il momento ideale per utilizzare una crema trattamento intensivo o un lifting. Si procede poi spingendo indietro le cuticole con un bastoncino di legno ed eliminandole, solo se necessario, con l’apposito tronchesino.
Applicare un ‘base coat’ è molto importante. Il loro scopo primario è proteggere l’unghia e uniformarne la superficie, possono però avere una doppia funzione se si scelgono prodotti specifici, come l’indurente o l’anti-giallo. Il colore dello smalto deve esaltare quello della carnagione; il nero, ad esempio, non si addice a tutte, ottime alternative sono il grigio scuro o il borgogna. In tema di rossi un tono aranciato o del carminio è consigliato per tonalità scure d’incarnato, i toni freddi del magenta sono più adatti alle pelli chiare.
Prima di applicare lo smaltoè preferibile scaldare la boccetta tra le mani per qualche secondo e scuoterla, al fine di renderlo più fluido. L’applicazione prevede tre passate, cominciando da quella centrale e rifinendo poi i lati. Lasciato asciugare, si conclude con una seconda mano eliminando eventuali sbavature con un bastoncino di legno se ancora fresco o con del solvente o una passata di limetta da asciutto.
Errore comune è pensare che vada steso su tutta l’unghia. A seconda della forma naturale delle mani si possono lasciare dei bordi non dipinti ai lati per dare l’illusione di lunghezza. Il tocco finale è utilizzare un top coat, quest’ultimo strato garantisce una maggior tenuta ed evita che si lascino spiacevoli strisce di colore su tessuti o altri superfici chiare. Ultimo suggerimento: conservare lo smalto in frigorifero, per aumentarne la durata. Nel caso di tappi che non si svitano si consiglia una passata di vas lina sul collo della boccetta dopo averlo pulito con del solvente.