Cioccolato: la “medicina” dell’eros

Il cioccolato é il peccato di gola più salutare che ci sia, purché sia fondente…

di Federico Guiscardo

 

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Non è un caso se il nome scientifico del cacao sia Theobroma cacao, ossia il cibo degli dei. Il cioccolato, se preso di una determinata qualità, è certamente il peccato di gola più salutare che ci sia. Anzitutto deve essere fondente o di Modica, ossia non deve contenere latte, altrimenti i benefici che vedremo verranno annullati o ridotti. Il latte in realtà andrebbe sempre evitato, come scriverò in un prossimo articolo. Iniziamo con la prima grande curiosità di tutti: il cioccolato è afrodisiaco o no? Ci sono reali basi scientifiche per questa “leggenda metropolitana”? In effetti è l’unico alimento che può vantare numerose prove a riguardo.

Gli interruttori dell’eros, come sappiamo, sono soprattutto nel cervello, anzi, tutto parte da lì. Sono molti i precursori di neurotrasmettitori contenuti nel cioccolato. L’anandamide viene dal sanscrito ananda (beatitudine interiore), seppur presente in piccola percentuale, stimola la produzione di endorfine nel cervello che, similmente agli oppiacei, danno sensazione di euforia ed attenuano il dolore. Inoltre sono presenti dei componenti che ritardano la rapida metabolizzazione dell’anandamide, prolungandone gli effetti positivi. Il triptofano e la feniletilamina, un’anfetamina, aiutano rispettivamente allo sviluppo della serotonina e della dopamina provocando da un lato relax ed appagamento e dall’altro euforia ed eccitazione. La feniletilamina è considerata da alcuni ricercatori l’interruttore dell’amore.

Non dimentichiamo il potere vasodilatatore che, secondo l’Università della California di San Francisco, avrebbe una barretta di 45g di cioccolato fondente. Infatti, grazie ai flavonoidi in essa contenuti, vi sarebbe un aumento del 10% della vasodilatazione con effetto da sei a otto ore ad un picco dopo due ore dall’assunzione, con le evidenti conseguenze sull’erezione. La teobromina, presente in alta concentrazione nel cacao, ha simili effetti. Ha anche potere diuretico ed è stata usata per trattare la pressione alta. Ha effetto stimolante ma contemporaneamente calmante, al contrario della caffeina che è sì stimolante ma vagotonica, con tutti le spiacevoli conseguenze del caso.

Altro effetto benefico del consumo di cioccolato è l’aumento dei livelli di colesterolo HDL, quello buono, aiutando così a proteggere le arterie. Un vero toccasana del cuore dello spirito e del corpo insomma. Ma possibile che non ci siano effetti negativi? Non fa ingrassare? In realtà no, è stato ripetutamente provato, da recenti ricerche, che il cioccolato fa dimagrire. A parità di dieta in un gruppo di controllo i soggetti che consumavano più cioccolato perdevano peso rispetto a quelli che non lo consumavano. Non è ancora chiaro quale sia la causa principale se il contenuto antiossidante, gli effetti drenanti, l’accelerazione del metabolismo o la loro sinergia. Nello specifico la perdita di grasso corporeo era più evidente nella zona addominale.

Gli effetti positivi del cioccolato sono ridotti dagli additivi che vi aggiungiamo. Anzitutto il latte, come ho già detto, ma anche lo zucchero raffinato che porta ad un aumento dell’acidità che compete con l’effetto antiossidante del cioccolato. Meglio mangiare quindi quello fondente dolcificato con zucchero di canna integrale o stevia. Il mio preferito è quello Mascao con fave di cacao, del commercio equo e solidale, che aiuta sia i paesi in via di sviluppo che le nostre tasche essendo (oltre che biologico e di alta qualità) più economico della maggior parte di quelli in commercio.

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